Giornata Elastica

Una domenica diversa. Necessaria. Una domenica di caldo e di pensieri. Si parte per un tour alla ricerca dei progetti di studio elastico di Stefano Pujatti.

Da troppo tempo visti solo in rete. Ma l’architettura va vissuta, visitata, cercata, scoperta, toccata e allora via si va!!!!

San Quirino, Budoia, Polcenigo, Sacile, Villanova… Nomi nuovi luoghi sconosciuti.

Ogni viaggio anche piccolo è una scoperta ed una riflessione… Io sono alla ricerca non di idee ma di passioni. Cerco esempi che mi riaccendono un entusiasmo un po’ sopito di questi tempi.

E le incontro tutte le architetture che cercavo, non è stato facile alcune erano nascoste ma cercandole ho imparato la prima lezione…

Guardando il paesaggio ed i contesti ho capito come davvero sono nate. É infatti sorprendente la lettura del contesto e la sua reinterpretazione in questi lavori. Ogni edificio appare alla fine INEVITABILE non poteva che essere così. Dal marmo che diventa facciata, perché è logico essere quello che si vende, fino al terrazzo che appare in legno perché così é il paese o la piazza che si increspa vicino al piccolo bosco o la casa ranch come gli edifici agricoli sparsi e via discorrendo.

Elastico appare un programma un’attitudine di essere una volontà di adattarsi.

E poi la grande lezione del ripetersi dell’INSISTERE insistere sulla scelta di materiali e tecniche… Le pietre delle lapidi del cimitero si agganciano allo stesso modo delle pietre in facciata dello showroom di marmi. I ghiaini lavati si ripetono ogni volta. Le doppie maglie zincate quadre formano recinzioni e parapetti sempre nuovi ma sempre gli stessi.

Per elastico poi le cose SONO QUELLO CHE SONO non c’è finzione… Il legno è legno il cemento è cemento la pietra pietra… Ogni materiale con la sua dignità i suoi pregi ed i suoi difetti… Ciascuno scelto e posizionato nel posto corretto.

Ed infine la lezione sulle architetture POSSIBILI qui ed ora… Non sono stato in Olanda o in Danimarca o in Australia… Sono stato a Polcenigo!!! Ed ho trovato architetture contemporanee attente al contesto ardite ma integrate!

Aggiungo qualche foto che rende più o meno giustizia.