Siamo certi che potrà interessarvi l’articolo, pubblicato su archphoto, in cui Tommaso Michieli socio fondatore di michielizanatta architetti esplora in profondità il tema dell’abitare durante l’emergenza COVID-19. Questo scritto offre una riflessione critica e articolata su come la pandemia abbia trasformato il nostro modo di vivere, ristrutturando non solo gli spazi fisici delle nostre case, ma anche le interazioni sociali e il concetto stesso di comunità.
La casa si sia evoluta da semplice rifugio a un microcosmo multifunzionale, dove le esigenze lavorative, sociali e di svago coesistono. La pandemia ha accelerato questa metamorfosi, rendendo cruciale la presenza di spazi aperti e flessibili che favoriscano il benessere. L’articolo discute anche il ritorno a una dimensione più locale dell’abitare, evidenziando come le piccole comunità e i borghi stiano riconquistando un ruolo centrale grazie al telelavoro e alla riscoperta delle relazioni familiari.
Con questo contributo, Tommaso Michieli invita a riflettere sulle sfide future della progettazione architettonica post-pandemia, sottolineando l’importanza di spazi inclusivi e adattabili, capaci di rispondere alle nuove esigenze della società. La sua analisi non è solo un’osservazione del presente, ma anche una visione proiettata verso il futuro, incoraggiando architetti e progettisti a costruire ambienti domestici più sostenibili e significativi.
Invitiamo tutti a leggere l’articolo completo, un’importante risorsa per comprendere le nuove dinamiche abitative emerse in questo periodo storico.