fbpx

LUNGOMARE TRIESTE | Lignano Sabbiadoro

Team: michielizanatta.net, Proger s.p.a , Archest, Seste engineering, Arch.Gaetano De Napoli, GeoMok

Oggetto: Progettazione per la riqualificazione complessiva del Nuovo Lungomare Lignano Sabbiadoro

Committente: Comune di Lignano Sabbiadoro

Ruolo: Progetto preliminare, definitivo, esecutivo, calcoli strutturali, sicurezza, Direzione Lavori

Cronologia: cantiere in fase di completamento

Fotografie: Massimo Crivellari


IL PROGETTO IN SINTESI

Problema: Rendere attuale il Lungomare Trieste conservandone allo stesso tempo le peculiarità paesaggistiche e dando ampie opportunità alle attività commerciali presenti su di esso.

Soluzione proposta: Si è partiti dal progetto di conservazione dei due importanti e monumentali filari di pini e sulla base di questa presenza si è realizzato un progetto a fasce specializzate che vanno ciascuna ad accogliere precise funzioni. Queste poi sono state interconnesse con degli elementi più ampi, dei plateatici, che rappresentano delle vere è proprie piazze dove sviluppare tutti quei riti collettivi urbani così importanti per una città balneare che vive di turismo.


DATI

Incarico di progettazione completa per la riqualificazione dell’intero Lungomare Trieste della città di Lignano Sabbiadoro è il risultato dell’aggiudicazione di una gara europea vinta da michielizanatta.net in ragguppamento con Proger s.p.a., Archest, Seste engineering nel 2010.

L’area di progetto misura circa 20 mt di larghezza per una lunghezza rettilinea di circa 1.8 Km.

La strategia urbana per il Lungomare è mirata essenzialmente a ricucire la cesura, in parte congenita e poi nel tempo accentuata, tra la spiaggia e la città, ed implementare il lungomare con nuovi elementi e situazioni che ne smorziono il prevalente e naturale sviluppo assiale oltre che la mera funzione distributiva, convertendolo in un vero e proprio parco lineare che diventi anche volano per lo sviluppo della città balneare.

Strategicamente si vuole che siano visibili le fasi di sviluppo del Lungomare Trieste. Dividendolo essenzialmente in due tratti:

  • il Lungomare storico, tra la Terrazza a Mare di Aldo Bernardis e via Miramare. Tale porzione risalente agli anni ’20 è caratterizzata dalla pavimentazione di cemento con maglia d’acciaio a rombi;
  • il Lungomare Moderno, da via Miramare in poi, manifestazione dello sviluppo della Lignano balneare della seconda metà del Novecento.

Lo stato di fatto è caratterizzato da alcune preesistenze molto forti  che dovranno essere valorizzate. Tra queste il doppio filare di alberi, che crea una sorta di volta verde apprezzabile in tutta l’estensione dell’area di progetto e la marcata suddivisione in fasce di mobilità a diversa velocità (marciapiede, pista ciclabile, strada carrabile e parcheggi) disposte longitudinalmente.

L’obbiettivo principale della progettazione prevede mediante la completa ripavimentazione dell’area interessata e mantenendo i sedimi dei percorsi inalterati, ma modificandone le linee di sezione , mantenendo i filari di alberi e lo spazio dei parcheggi, di portare in evidenza con dei cambi di materiale o la differente posa dello stesso una serie di punti focali o di interesse che assieme alla nuova distribuzione degli arredi cercherà di spezzare la forte forza lungitudinale percepita del luogo contrapponendole un nuovo ritmo trasversale.

Tre sono i luoghi considerati attrattori che sono la testa e la coda del progetto rispettivamente piazza Terrazzamare e piazza Sabbiadoro assieme ad un punto pressoché centrale costituito dallo slargo Don Bosco. In questi luoghi le funzioni gli arredi e l’illuminazione ordinatamente distribuite nel resto dell’area di progetto subiranno una sorta di modifica genetica che renderà con la loro forma distinguibile e caratterizzante i luoghi. Parallelamente una serie di altri spazi/piazza distribuiti in corrispondenza delle intersezioni del lungomare con le principali vie della città verranno evidenziati con le stesse strategie.

Il verde di progetto ricalcherà nella sostanza e nel posizionamento quello presente nello stato di fatto che è costituito da due aiuole continue che contengono i due filari di alberi, con l’aggiunta però di alcune varianti dovute alla possibilità di ampliarne la larghezza portandole a due metri cosi da avere più spazio per le diverse specie che verranno inserite come da specifico progetto del verde parallelamente redatto.

I cordoli/bordi di queste parti verdi sono dei segni molto importanti di progetto. Saranno il limite fisico di contenimento di una serie di isole di legno che alternate ai fusti dei pini faranno da pavimentazione ai vari arredi. Accoglieranno quindi panchine, fontane, posteggi per bici, cestini ecc. Tale soluzione avrà il beneficio di lasciare l’intera sezione di marciapiedi al percorso pedonale senza che alcun arredo intralci le passeggiate.

L’illuminazione di progetto risponderà alle normative vigenti per i percorsi ciclabili e carrabili. In aggiunta ci saranno degli accenti nei punti di interesse con l’addensarsi dei corpi illuminanti e delle luci di arredo. Linee LED o luci a pavimento caratterizzeranno le passeggiate lungomare notturne.

Oltre che la fase estetica e di ridisegno e ripavimentazione delle superfici a vista, il progetto prevede anche la progettazione volta al  completo rifacimento di tutti i sotto servizi .

Il progetto rappresentato fa riferimento al progetto Definitivo approvato. Il gruppo di progettazione sta sviluppando un ulteriore progetto Definitivo che vada ad accogliere prescrizioni della Soprintendenza e necessità dei vari stakeholders coinvolti.

Ebook

Lavorare

con michielizanata.net se hai delle curiosità sul percorso per progettare la tua casa