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PORTA DELLA CARNIA | Amaro

Team: michielizanatta.net | Massimo Gallonetto | FV Progettazione Impianti

Oggetto: Riqualificazione della rotatoria di Amaro e Passerella ciclo-pedonale

Committente: CARNIA INDUSTRIAL PARK

Ruolo: Progetto Definitivo ed Esecutivo

Cronologia: Work in Progress

Consulenza Paesaggistica: Antonio Stampanato


IL PROGETTO IN SINTESI

Problema: Risolvere l’attraversamento di una grande rotatoria viabilistica e contemporaneamente renderla simbolo di un territorio specifico.

Soluzione proposta: E’ stata scelta una tecnologia costruttiva basica dei viadotti ed è stata integrata con alcuni elementi costruttivi qualificanti. Il percorso diviene punto di osservazione sul paesaggio circostante, paesaggio i cui elementi sono riportati in forma astratta all’interno della rotatoria stessa che diviene un condensatore.


“Il Carnia Industrial Park ha affidato al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti composto mcihielizanatta.net – architetti, dall’ing. Massimo Gallonetto e dal p.i. Fabrizio Valerio l’incarico professionale per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva della Porta della Carnia: la realizzazione di una infrastruttura per l’attraversamento ciclo-pedonale della rotatoria in zona industriale di Amaro

La loro proposta progettuale è frutto di una profonda rivisitazione del Concept vincitore del Concorso di Idee promosso dal Carnia Industrial Park nel 2018. Pur mantenendo l’idea originaria di un ponte ciclo pedonale, quale risposta alle esigenze di sicurezza per l’attraversamento della rotatoria da parte dei lavoratori e più in generale per favorire la mobilità pedonale e ciclabile, con il loro progetto viene potenziato l’elemento identitario e simbolico che qualifica e caratterizza l’area e più in generale la Carnia. L’intera struttura si qualifica, da un punto di vista delle soluzioni progettuali ricche di componenti innovative, tecnologiche e simboliche, quale dispositivo paesaggistico per la produzione di servizi per l’ecosistema e la mitigazione ambientale: assorbimento di CO₂ e filtrazione delle particelle inquinanti, incremento e tutela della biodiversità, promozione della mobilità dolce.

Gli ingredienti – materiali e concettuali – immaginati per creare la Porta della Carnia rappresentano veri e propri “frammenti di territorio”, che miscelati assieme nella proposta progettuale danno vita ad ogni elemento dell’Opera, dalle rampe di accesso alla struttura portante della passarella, all’intera area interna alla rotatoria che, attraversata circolarmente o dall’alto della passerella, offre continui cambi di punti di vista sui paesaggi propri della Carnia.”

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