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E quanto tempo ci vuole a fare casa?!

Riprendiamo quindi il nostro racconto del percorso che stiamo facendo assieme a Michele e Renata per progettare e realizzare la loro casa. Le molte puntate precedenti se ve le siete perse le trovate qui.

In ogni caso nelle ultime due ci eravamo concentrati sul tema dei costi per realizzare una casa e sui diversi professionisti coinvolti nelle diverse fasi che ovviamente sono parte del costo complessivo.

Come avrete capito una delle domande iniziali di Michele e Renata, ma in realtà di quasi tutti i clienti, riguarda proprio l’investimento economico che dovranno affrontare per realizzare il loro sogno. E la seconda indovinate qual’è…

“Quanto tempo serve per realizzare la nostra casa?”

Affrontiamo quindi questo aspetto che ha diverse sfaccettature.

Per prima cosa il tempo della progettazione che in fondo è forse quello più importante. Perchè è qui che ci si gioca tutto il risultato. La progettazione ha una componente ideativa-creativa che non è altro che il cercare la soluzione per mettere i pezzi al loro posto. Questi pezzi sono da un lato funzionali e dall’altro estetici.

Noi assieme ai clienti dobbiamo da un lato, costruire un assetto distributivo-funzionale che risponda alle necessità, in questo caso di Michele e Renata. E non pensiate sia semplice perché tutti hanno si bisogno di un bagno una cucina e una camera da letto ma ciascuno ha le sue particolari esigenze, necessità, fissazioni, manie, preferenze. E da un lato dobbiamo assecondarli ma al contempo dobbiamo preservarli dal fare sciocchezze.

Di pari passo c’è una ricerca estetica che rappresenta la nostra sensibilità e necessità di ricerca formale, una ricerca che per noi è indispensabile ma che la maggior parte delle volte rappresenta una sorpresa per i nostri clienti che spesso ci dicono “non ci saremmo mai aspettati una casa così però ci piace!!!”

Ecco questo per noi è importante perché se siamo pagati lo siamo per fare quello che uno non si aspetterebbe. E’ quindi importante che chiunque decida di venire da noi sia per prima cosa un minimo informato su quello che facciamo e poi sia disponibile a ricevere una risposta che mai si sarebbe aspettato.

Bene il tempo investito in questa ricerca di un equilibrio tra forma e funzione è un tempo preziosissimo e dipende da diversi fattori:

1 – la nostra disponibilità di tempo in quel preciso momento. A volte abbiamo una coda di lavori piuttosto lunga e quindi serve un filo di pazienza.

2 – la nostra capacità di trovare un’ispirazione e non è sempre così scontato. Ci sono progetti che ci vengono subito altri in cui serve più tempo.

3 – la sintonia che riusciamo a trovare con i clienti e la capacità di costruire un lavoro collaborativo assieme.

Detto questo solitamente le prime bozze di progetto riusciamo a produrle in circa un mese, un mese e mezzo. Poi le discutiamo attraverso alcune revisioni con i clienti e diciamo che in circa 2/3 mesi arriviamo alla definizione del progetto.

Progetto che viene poi trasferito agli altri professionisti di cui vi abbiamo parlato: ingegnere strutturista, termotecnico, elettrotecnico, acustico. I quali lavorano in parte con i clienti, ascoltando le loro necessità e molto con noi in modo da chiarire ogni dubbio.

Questa fase può durare circa un mese abbondante, ma alcune parti vengono spesso anticipate abbondantemente nella fase di sviluppo dell’idea.

Vabbè poco importa questa fase è una fase indispensabile ed ogni minuto speso in più è un minuto importante perché serve a mettere i primi mattoni.

E poi? Si consegna il progetto definitivo agli Enti, che solitamente sono il Comune, che si prende circa un paio di mesi per analizzare il tutto e rilasciare le necessarie autorizzazioni.

Ma si aspetta fermi? Certo che no!!! In questi due mesi ci si dedica a sviluppare il progetto esecutivo per poter chiedere le offerte alle diverse ditte coinvolte, dall’impresa edile che realizzerà la casa agli installatori dei diversi impianti. Si chiederanno più preventivi si metteranno a confronto in modo da essere pronti a contrattualizzare gli appalti e dare il via alla fase di costruzione non appena sarà burocraticamente possibile.

E si inizia… E non bisogna avere fretta!!!

Dunque noi abbiamo realizzato case con vari sistemi costruttivi: tradizionale in mattoni, con carpenteria metallica, in legno x-lam, in legno a telaio, in cemento armato, con sistemi modulari sempre in cemento ed abbiamo capito una cosa…

E’ molto difficile stare meno di un anno per fare una casa e comunque la fretta non è una buona idea.

I nostri nonni dicevano che per fare una casa servivano almeno due anni perché doveva asciugarsi ed assestarsi. Oggi è possibile essere più rapidi grazie alle nuove tecnologie ed ai nuovi materiali ma è meglio avere un po’ di pazienza in più per far lavorare tutti al meglio, per verificare bene ogni passaggio e per entrare in una casa asciutta e sana.

Quindi riassumendo almeno 5 mesi per progettare ed avere le autorizzazioni necessarie, almeno un anno per costruirla ecco mettete in conto almeno 1 anno e mezzo di attività e metteteci dentro qualche titubanza, qualche sorpresa, qualche difficoltà burocratica, qualche artigiano pigro, qualche turbolenza finanziaria ecco serve tempo ma soprattutto tanta tanta pazienza e sangue freddo.


LA LEZIONE DI OGGI:

– Investite tempo a progettarla la casa è la cosa più importante.

– Sfruttate i tempi morti burocratici per andare avanti con le questioni legate agli appalti.

– Siate consapevoli che qualunque tecnologia scegliate i miracoli non esistono, guardate meno trasmissioni televisive e coltivate la pazienza ve ne servirà moltissima.


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